Carta Rosa è un’iniziativa e uno strumento di informazione e sostegno che nasce all’interno dei progetti Sef Consulting.
Le questioni di genere, le discriminazioni legate al sesso e alle necessità biologiche dell’individuo continuano a riguardare ogni aspetto della società e di tutte le società, perfino quelle più progredite e civilizzate.
Lavoro al femminile
Accanto all’impiego dipendente, il mondo del lavoro è costituito anche da lavoro indipendente e da tutte quelle attività imprenditoriali che si basano sull’iniziativa e le energie culturali ed economiche del singolo. Nel generale stato di difficoltà che riguarda il lavoro femminile in termini di accesso, promozioni e progressioni, parità salariale, condizioni economiche e vicende inerenti al difficile equilibrio tra vita professionale e vita privata delle donne, l’auto-impresa è una realtà esistente in Italia ma ancora più in crisi del lavoro dipendente.
Madri o professioniste?
Alcune condizioni esistenziali che la donna vive in prima persona, come la gravidanza e la maternità, attualmente gravano in modo pressoché esclusivo sull’economia dell’azienda e non sono, invece, supportate dovutamente dallo stato. Ciò va a sancire situazioni drammatiche per le donne lavoratrici come licenziamenti e dimissioni. L’imprenditoria femminile, intesa come inizio e continuazione di una propria attività imprenditoriale da parte della donna, è il campo più gravemente vessato dalle disparità di genere.
La possibilità di avere possibilità
La possibilità di sperimentarsi, di mettere in gioco le proprie abilità e il proprio talento nonché le proprie competenze, dovrebbe essere appannaggio di tutti e, invece, le percentuali tra i due sessi non sono rassicuranti. Dal rapporto di Unioncamere emerge che l’accesso al credito è uno degli ostacoli più alti per una donna che desidera avviare un’impresa e che, rispetto all’uomo, vede negarsi l’erogazione del credito o assiste al riconoscimento di un credito inadeguato alle sue potenzialità e alle sue aspettative.
Carta Rosa
Pur senza sottovalutare l’aspetto di formazione culturale e di reale democratizzazione della società, un sostegno concreto alle donne era necessario.
Dalla lungimirante riflessione di Errico Formichella, CEO di Sef, nasce un team dedicato al settore dell’imprenditoria femminile che supporta la realizzazione dei progetti delle donne. Carta Rosa si occupa di creare una finanza agevolata per l’imprenditoria femminile al fine di promuovere, consolidare o sviluppare le imprese femminili nell’industria, nell’artigianato, nel turismo, nei servizi, nel commercio e nella trasformazione dei prodotti agricoli.
La parola alla poeta
D’altronde, come ha detto Margaret Atwood in un’intervista al Corriere della Sera, “Se volete che le donne facciano figli, sostenetele”. E ciò vale anche per il lavoro che, piaccia o no, nobilita la donna (con o senza figli) esattamente quanto l’uomo.
Gisella Blanco